Pubblicato su Area Webmaster: Trucchi SEO per blogger.
Quando un nostro articolo viene ripubblicato in parte sui vari aggregatori spesso l’anchor text che rimanda al nostro blog è del tipo: “leggi l’articolo completo”, “clicca qui” molti invece usano come anchor l’url del nostro blog. E’ inutile dire che un link strutturato in questo modo a noi non serve a niente, se decidiamo di collaborare con un aggregatore lo facciamo per avere degli effetti positivi sia sulle visite che sul posizionamento, alla luce di tutto questo come è possibile ottimizzare le anchor text nel migliore dei modi?
Bene un modo ci sarebbe ed è anche molto semplice, basta inserire in cima ad ogni articolo un link al nostro blog con la anchor che vogliamo noi e l’aggregatore ripubblicherà in automatico anche il nostro link.
Ad esempio subito sotto il titolo provate a scrivere “Pubblicato su VOSTRO URL CON L’ANCHOR CHE VOLETE” e il gioco è fatto il vostro articolo avrà finalmente un link strutturato come si deve. Logicamente sfruttate la cosa ed inserite nel link un testo con le vostre parole chiave di maggiore importanza.
L’anchor text è molto importante anche quando scriviamo i nostri articoli evitiamo di inserire all’interno dei nostri link interni testi del tipo “clicca qui” o “questa pagina” e diamo invece il giusto nome alla pagina che stiamo linkando.
Cosa ne pensate avete già provato questo metodo o ne conoscete altri per ottimizzare le anchor text negli aggregatori?
Grazie, non ci avevo mai pensato.
Si infatti è una cosa molto semplice ma che funziona alla grande.
Se solo gli aggregatori fossero fatti ‘bene’ non avresti bisogno di tutto ciò.
Invece al 90 per cento mettono qualcosa di simile a ‘Leggi il resto dell’articolo’ come anchor….. dimostrando che l’unica cosa cui hanno realmente pensato è quella di ‘beccarsi’ un sacco di contenuti, senza ‘restituire’ molto ai bloggers iscritti (al di là del traffico, ovviamente).
E non voglio parlare dell’uso dei tag che molti aggregatori fanno, anche i più noti a scala nazionale… praticamente spalmano i contenuti degli iscritti duplicandoli XX volte, con l’unico effetto di ampliare la long-tail dell’aggregatore stesso.
Sia chiaro: non sono contro gli aggregatori di feed, ci mancherebbe altro.
Anzi, ne modero uno, anche se di modeste dimensioni.
Ma proprio per questo mi permetto di dire: è facile ‘aggregare’ grabbando contenuti senza autorizzazione o spalmando i post aggregati su centinaia di tags.
Meno facile è invece fungere da effettivo volano per i blogger iscritti.
Anche i bloggers dovrebbero avere più consapevolezza sulla formattazione del proprio feed, però.
Ad esempio quello che dici è vero solo in parte, e solo a certe condizioni: il link che metti nel feed può essere ristampato come link oppure no, a seconda di ‘come’ lo hai messo e di come viene aggregato il feed dal singolo sistema di aggregazione.
Voglio dire che in effetti quella da te suggerita è una soluzione parziale, che funziona solo in alcuni casi.
Ma soprattutto è vero che moltissimi non si curano affatto di ottimizzare il proprio feed in uscita.
🙂
Ben vengano suggerimenti come il tuo, quindi: anche se per il ‘problema’ dell’anchor la responsabilità ‘vera’ sta dalla parte di chi aggrega, in definitiva.
Cioè: pochissimi aggregatori linkano le fonti con anchor ottimizzati.
COMPRESI alcuni tra gli aggregatori italiani più noti in assoluto.
🙂
Ho visto che il tuo aggregatore invece è uno dei pochi ad ottimizzare l’anchor text quindi lo consiglio a tutti. E’ vero quello che dici che non tutti trasferiscono i link ma la maggior parte si.
Ps: Sto per creare un aggregatore specifico da affiancare al mio blog e cercherò di ottimizzarlo al massiomo dal punto di vista SEO in modo che anche i blog iscritti abbiano vantaggi nella collaborazione, se hai suggerimenti sono ben accetti.
Beh, intanto ti dico in bocca al lupo, ovviamente.
Poi aggiungo che per aggregare occorre avere un occhio di riguardo anche per i ‘tempi’: cioè ottimizzare le prestazioni del server, ove possibile.
Quindi scegliere un tema ‘leggero’ può essere una buona idea, direi.
La fase più complicata è proprio la ‘partenza’, da tutti i punti di vista. Buon lavoro, quindi.