Molti conoscono le sitemap, ma molto pochi di noi le utilizzano al massimo delle loro potenzialità. In questo articolo mostrero’ nella pratica come contribuiscano a migliorare l’indicizzazione di un sito che ne sia provvisto.
Discutevamo nel precedente post delle sitemap, in particolare dei meta-dati che esse contengono per ogni URL e del fatto che debbano sempre bilanciare una loro generazione abbastanza frequente ad una mancanza di sovraccarico il server. Abbiamo visto inoltre che nella pratica le sitemap coincidono spesso (ma non sempre) con i feed RSS del sito, per una questione di comodità e di maggiore efficenza.
In questo articolo vi mostrero’ come sto lavorando alla promozione di un sito di e-commerce su commessa: si tratta di un portale per la vendita online di gomme e pneumatici appena creato (italiagomme.com), per il quale – non essendo io il webmaster – ho richiesto come prima cosa la messa a punto di una mappa del sito dinamica. Essa sostanzialmente contiene il catalogo prodotti del sito per URL, che è molto importante per acquisire nuovi clienti e perchè Google possa indicizzare tutto correttamente. Un lavoro abbastanza semplice, reso particolarmente appetibile dal fatto che gli URL erano già SEO-friendly – per cui le informazioni da indicizzare sono di fatto già contenute all’interno dell’indirizzo.
Per il sito in questione ho sottoposto inizialmente la sitemap statica generabile dall’indirizzo xml-sitemaps.com, limitatamente a soli 500 URL. Successivamente, una volta conclusa la fase di inserimento prodotti da parte del webmaster ho fatto indicizzare la sitemap dinamica, che contiene attualmente circa 1100 URL-prodotti perfettamente catalogati per marca e tipologia, oltre agli URL di accesso al sito stesso (login. offerte speciali, categorie, marche).
Come potete vedere nella prima immagine (click per ingrandirla) l’indicizzazione del sito è iniziata ad avvenire,e questo in circa 48 ore dalla prima sottomissione. Dopo circa 10 giorni è confermata l’impressione che i tempi tecnici siano abbastanza lunghi: ad ogni modo si tratta di un buon momento per sottoporla dato che il traffico di potenziali acquirenti dei prodotti in vendita è nettamente inferiore a quanto avvenga in altri periodi dell’anno (ad es. vendita di gomme invernali). In particolare soli 105 URL sono presenti nella SERP, e si tratta effettivamente di quelli che sono prioritari per Google (anche sulla basse del campo Priority della mappa). Si noti come gli URL “Home” e “Cassa” siano i primi due della lista, e come si presenti un problema di duplicazione della Home page, che sarà presumibilmente “uniformato” in automatico nelle prossime scansioni del sito.
In questa seconda illustrazione vorrei evidenziare come la percentuale di URL indicizzati sia ancora abbastanza bassa, precisamente assestata attorno al 9% del totale dopo neanche due settimane. Considerando che il catalogo è attualmente in rifinitura, è tutto sommato accettabile che ci voglia ancora del tempo perchè tutte le informazioni vengano correttamente acquisite. Si puo’ pensare anche di modificare la velocita di scansione direttamente dai webmaster tool, ma questa opzione (oltre ad essere sconsigliata) non è neanche disponibile per tutti i siti (ad es. il mio blog su blogger non mi permette di farlo). Non appena sarà conclusa l’indicizzazione concludero’ questo argomento in un post apposito.